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Nasce a Roma nel 1960. Fin da bambino dimostra una spiccata inclinazione artistica, purtroppo fortemente osteggiata dai suoi genitori. Dopo la maturità classica frequenta qualche tempo l’università e si dedica in seguito ad attività artigianali. Si iscrive poi all’Accademia di Belle Arti e si diploma in scultura.
Fin dai primi anni di studio porta aventi una ricerca propria nel campo della scultura e della scrittura.
Partecipa nel corso degli anni a svariate mostre collettive ed espone in alcune personali; realizza anche alcuni lavori in bronzo.
Scrive di lui Chiara Maraghini Garrone: “… Francesco si ricollega alle solide radici del dopo guerra, non facendosi distrarre da tutte le infinite declinazioni della fine del secolo scorso e senza andare alla ricerca del nuovo a tutti i costi...”
Scrive di lui Domenico Bilà: “Guidoni è uno scultore eclettico, che ama confrontarsi con materiali e tecniche differenti per esprimere la plasticità della materia nella ricerca personale del suo essere scultore cui non sfugge un confronto ad un’ispirazione con la tradizione secolare della nostra cultura artistica...”
La vita di Francesco Guidoni è sempre stata caratterizzata da impatti emotivi molto forti, nel bene e nel male. Purtroppo fin da giovane ha avuto dei periodi di forte difficoltà dovuti ad un disturbo dell’umore di cui tutt’oggi è affetto, al quale però ha sempre reagito con coraggio, al di là delle situazioni critiche in cui si è venuto a trovare.
Nella sua arte ha saputo trovare sia un affrancamento dalle difficoltà che la vita gli ha messo davanti sia un modo per donare agli altri la bellezza e l’emozione che la vita gli ha regalato.
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